Ravenna, giovedì 21 settembre 2023, ore 21 presso l’Hotel Cube a Fornace Zarattini.

“Il tempo è cambiato” è il titolo del convegno dedicato al cambiamento climatico che si terrà a Ravenna, giovedì 21 settembre, alle ore 21.“Possiamo considerare, già ora, il 2023 come un vero e proprio “manifesto” della tendenza all’aumento in frequenza e intensità degli eventi meteorologici estremi. Forse, abbiamo erroneamente pensato, che certi eventi riguardassero altri territori, altre persone e che, in fondo, il nostro fosse relativamente al sicuro, ma l’anno in corso ha ampiamente dimostrato che nessuno può sentirsi esente da rischi, specie nell’epoca del cambiamento climatico” afferma Pierluigi Randi.

Tecnica, scienza e politica a confronto, quindi, per una strategia comune. Interverranno Carlo Cacciamani, direttore di ItaliaMeteo, agenzia nazionale civile per la meteorologia e climatologia, Mirella Dalfiume, consigliera della Regione Emilia-Romagna, commissione territorio, ambiente e mobilità. Sarà presente Paride Antolini, presidente dell’Ordine dei Geologi Emilia-Romagna, Michele De Pascale, presidente UPI e sindaco di Ravenna, Riccardo Magi deputato e segretario nazionale di +Europa e, chiuderà il convegno, Pierluigi Randi, presidente di AMPRO Associazione Meteo Professionisti e da poche settimane consulente tecnico di ItaliaMeteo.

Con parole precise i relatori porteranno dati, esperienze, visioni per il futuro che ci aspetta. Il tempo è cambiato, e non abbiamo più tempo. Ognuno di noi deve, necessariamente, fare la propria parte. Carlo Cacciamanil’emergenza climatica, i suoi impatti e le azioni di mitigazione e adattamento necessarie per ridurre, da un lato, le cause che lo stanno determinando e, dall’altro, i danni che sta aggravando, sia alla scala globale fino a scendere a quella locale”.

Questo convegno, aperto a tutti, mette a disposizione, conoscenza e approfondimenti e farà un quadro dei servizi meteo e climatici, a beneficio dei diversi portatori di interesse e, in generale dei cittadini evidenziando quanto da anni viene svolto in Italia, a macchia di leopardo e in modo però disomogeneo. “Gli eventi a cui stiamo assistendo, ci inducono a valutare il rischio idrogeologico con nuovi parametri, nuove leggi, la modifica dei comportamenti abituali, un potenziamento degli Uffici addetti alla sicurezza territoriale nella direzione di un presidio costante del territorio ed una Protezione Civile che sicuramente dovrà raccogliere da quanto accaduto elementi di riflessione” commenta Paride Antolini.

L’evento, si terrà all’ Hotel Cube, scelto dagli organizzatori – lo Studio Tavalazzi Comunicazione di Bagnacavallo (Ra) – perché fu alluvionato nello scorso maggio, a Ravenna, Fornace Zarattini. “Abbiamo organizzato questo incontro – afferma Pamela Tavalazzi dell’omonimo studio – perché pensiamo che anche le imprese debbano spendersi su temi di interesse pubblico e con uno sguardo diretto e chiaro verso il sapere e l’analisi dei dati unite a proposte di azione concreta.”