La lingua, le parole, sono utili a dir qualcosa, altrimenti come diceva Calvino è antilingua inesistente. Un parlare che dovrebbe essere compreso da tutti. Vale per la politica, per le imprese, per il sociale. Amare il parlare – averne cura intendo – “spolverare" le parole che si usano ogni giorno, fa si che si crei un rapporto di familiarità e di rispetto con il linguaggio. Una attenzione per chi ci legge, per chi ci ascolta. Solo così la lingua diventa mezzo potente (e sano) di comunicazione.
Pamela Tavalazzi
L’importanza delle sfumature.
I processi, la complessità, le differenze.
I comunicati, innanzitutto. Sintesi, chiarezza, semplicità.
La cura delle relazioni con la stampa, l’etica della parola.
Belli fuori, belli dentro.
Questo è il requisito per emergere nella marea del web. Per farsi trovare.
L’uso della parola è arte.
Informare, emozionare, comunicare per dialogare con tutto il pubblico, anche il più sofisticato.
Sul web, fuori dal web.
L’innovazione, l’emozione, l’alta professionalità.
Cosa, chi, come e perché di un prodotto.
“Raccontiamo una storia. La tua storia”.
Ieri, domenica. Dormo fino a tardi, e mi sveglio senza sveglia. Un privilegio che amo da sempre considerare privilegio, quando…
Non sono solita entrare in chiesa durante la messa, ma adoro le chiese. Le amo per il loro silenzio pesante…
Prima era l’informazione unidirezionale: tu dicevi, io assorbivo (carta, radio, tv). Poi siamo passati alla comunicazione – io dico, tu…